La fine dei siti web “irrilevanti”

Oggi alla domanda “quanti sono i siti web?” si risponde così: “esiste un sito web per ogni abitante del pianeta terra”. Ma la vera domanda da fare è: “sono tutti utili?” Pensiamo davvero di poter mantenere tutti questi siti (e continuare a crearne degli altri) senza avere nessun impatto sull’ambiente?
A questi bisogna aggiungere le risorse pubblicate sulla rete: video, foto, testi sui social network etc etc, stiamo parlando di enormi quantità di dati.
Anche una persona che non ha conoscenze di hardware può capire che un sito su internet è un’ insieme di codici che sta fisicamente dentro un dispositivo. Questi dispositivi, i server, occupano degli spazi, consumano energia, producono anidride carbonica, molti hanno bisogno di liquidi come l’acqua per raffreddarsi, insomma in qualche maniera inquinano.

Sagoma di grattacieli riempiti da 0 e 1 (bit).
Bit city life

Avevamo fatto una prima introduzione a questo argomento nell’articolo che affrontava il tema della “natura sul pianeta terra ai tempi dell’uomo tecnologico”.
Che ragione di esistere hanno i siti web senza visitatori o video caricati per errore dal titolo “Prova” ?
Per questi motivi si è deciso di liberare internet da tutte le risorse web inutili. Non significa togliere libertà di espressione agli utenti ma significa che nel momento in cui si pubblica qualcosa, questa ha i giorni contati. Se un mio video entro tot giorni non viene visto da qualcuno, sparisce. Se ho pubblicato una pagina web che dovrebbe essere di aiuto all’uomo ma che in un anno non viene utilizzata da nessuno, questa viene cancellata.

Uomo che butta un sacco di immondizia con all'interno dei bit (01) nel contenitore appropriato: quello con la scritta "internet".
Gettare i rifiuti digitali nell’apposito contenitore

Le risorse web irrilevanti

Nasce così il concetto di “risorsa irrilevante”: ne fanno parte tutte le risorse video, foto, testi, siti internet, applicazioni, etc… pubblicate in rete che hanno zero traffico, nel senso che nessuno le guarda, per cui non hanno ragione di occupare spazio fisico ambientale essendo inutili. La loro esistenza non porta alcun beneficio all’uomo e quindi non esiste motivo per cui debbano “occupare” spazio.

E così entra nella storia il primo sito web definito “risorsa irrilevante”: il sito ufficiale di “untutorial”.

Anteprima del sito web "un-tutorial" definito "irrilevante"
Sito web “untutorial”

Un-tutorial è un canale video che pubblica delle video lezioni che in realtà non insegnano nulla o meglio dicono quello che già tutti sanno; sono video pieni di storie ovvie che non spiegano esattamente come fare o come trovare la soluzione esatta di un problema (not tutorial). Insomma un contenitore di video discutibili.
A questo punto è intervenuta la fondazione internet per l’individuazione di risorse irrilevanti, che ha in un primo momento imposto al sito una chiusura notturna (quindi non era accessibile la notte). In una seconda fase il sito fu ripubblicato in versione “dark”, significa che tutto doveva essere scuro: questo per limitare la luminosità degli schermi che lo visualizzavano. E infine la chiusura totale del canale; questo dopo che il sito è stato vagliato per un certo numero di mesi finché il numero di prove sostenute (soprattuto il numero di visitatori mensili fu il dato fondamentale) portarono al risultato che queste risorse web non aveva ragione di esistere su internet perché prive di utilità.

 

Per capirci, prendiamo l’esempio della lezione “Come avere un salario in 40 secondi”.


E’ chiaro che mi aspetto di vedere un video in cui la spiegazione finale sia di spiegarmi come avere uno stipendio in breve tempo. Ma vedendo il video non è così, intanto 40 sono i secondi di durata del video (compresi introduzione e logo finale) mentre il contenuto dice quello che sappiamo benissimo tutti: essere un buono studente, laurearsi e partecipare a dei concorsi finché non si ottiene un posto di lavoro. Insomma tutti discorsi che potremmo sapere noi da soli senza il bisogno di creare un video e perdere tempo.
Certamente, per alcuni questi video sono piacevoli comunque, ma il numero di visitatori è così basso che non consente di definire questa risorsa rilevante per l’uomo.
Il sito ha cambiato strategia più volte durante la sua esistenza, inizialmente era davvero capace di attirare l’attenzione con dei video falsi. Tra i più noti sono quelli dal titolo “come imparare a cucinare”. Nel video compariva un ragazzo seduto sulla sedia che diceva “beh, ti aspettavi un video su come imparare a cucinare da zero. Io invece starò qui seduto per 5 minuti senza fare nulla.” Gli utenti ci cascavano e per curiosità stavano a guardare.

Anteprima di un'altra risorsa "irrilevante" che ha come sfondo la terra e in primo piano la scritta "molti problemi"
Sito web “Irrilevante”

Un altro caso è quello del sito “quanti sono i problemi del pianeta terra?”, uno spazio web costituito da una sola parola e un’immagine di sfondo; 3 Mb di spazio utilizzati senza senso. Anche questa risorsa web è stata definita “irrilevante” e concluderà la sua esistenza tra poco.

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