Immagini in attesa

In un tempo in cui si comunica soprattutto attraverso dei dispositivi elettronici, rimangono alcune situazioni che obbligano le persone a stare nello stesso posto ma questo non significa che tra loro ci siano dei dialoghi.


Pensiamo a quello che succede nella sala d’attesa del medico o dal dentista.
In attesa di entrare dal dottore gli umani stanno con la testa bassa rivolta verso uno smartphone, un tablet, un laptop computer e nessuno parla. Oltretutto spesso queste comunicazioni a distanza tramite dispositivi elettronici sono tra umani e robot.

Persone in sala d'attesa che guardano lo smartphone, il pc, il tablet.
Le persone aspettano il loro turno senza comunicare tra loro

Sono lontani i tempi in cui si giocava per strada mentre i genitori chiacchieravano nelle case tenendo le porte aperte.

Il gioco “Immagini in attesa”

Su iniziativa di alcune categorie di professionisti, affinché ci sia un minimo di comunicazione tra la gente che si trova nello stesso posto, in tutte quelle occasioni in cui bisogna attendere il proprio turno verrà visualizzato su dei monitor il gioco “Immagini in attesa”.

Sullo schermo verranno visualizzate delle immagini distorte che col passare dei secondi andranno a formare la corretta immagine finale. Così facendo, le persone si divertiranno a giocare tra loro e scambieranno delle battute durante l’attesa. La sala sarà meno silenziosa e il rumore non sarà solo quello delle dita che pigiano su una tastiera o dal suono di un messaggio ricevuto.


Il gioco è diventato anche un quiz televisivo in cui in 10 secondi devi indovinare il soggetto della foto. Meno tempo ti occorre più vinci, il montepremi diminuisce di secondo in secondo. Si inizia con dei soggetti semplici fino a passare a quelli più complicati.
Immagine scomposta del gioco
Indovina l’immagine che c’è sotto nel più breve tempo possibile

In alcune scuole il gioco è utilizzato per apprendere nuove cose, imparare il nome di nuovi animali e riconoscerli in fretta.

Purtroppo questo esperimento non sempre ha dato dei buoni risultati, in alcuni casi persone si sono isolate giocando al gioco sul loro smartphone.


Per quanto riguarda i costi del progetto sono pari a zero visto che i monitor su cui viene visualizzato il gioco sono già presenti nelle sale d’attesa ma risultano inutilizzati visto che i pazienti in attesa sono interessati ad altre attività (guardare lo schermo del proprio telefono). Sono sparite perfino le riviste, i giornali, che intrattenevano durante l’attesa.