Mario Mongover è un uomo che ogni giorno si sveglia con un colore diverso della pelle.
Lunedì è bianco, martedì è di colore, mercoledì è bianco, giovedì è di colore e così via.
Vive due vite: in una è un uomo bianco che lavora part-time in un supermarket il lunedì-mercoledì-venerdì, nell’altra è un uomo di colore che lavora in un supermarket solo il martedì-giovedì-sabato.
Anche la domenica lavora da uomo di colore ma essendo bianco deve truccarsi.
Tutto è iniziato appena nato, il papà che era un uomo visionario, lo ha fatto crescere facendogli vivere due vite, due modi di vivere, di pensare, di fare sport, di stare con gli altri.
Negli anni 60 Mario Il lunedì era un uomo bianco che lavorava in un supermarket, non interessandosi di tutto quello che accadeva attorno a lui; il martedì era un uomo di colore che lavorava in un supermarket e lottava per la sua emancipazione e dei suoi fratelli.
L’uomo Mario è un uomo che vive il lunedì in serenità, la sera però è turbato sapendo che martedì sarà un giorno duro. Il Mario del martedì è invece un uomo che sa di dover essere tosto per affrontare la giornata, quello che gli da forza è che ogni volta si sente un uomo migliore rispetto al giorno prima.
Ha un rapporto diverso con gli stessi amici, il migliore amico del lunedì è un estraneo il martedì e viceversa. Un fatto del lunedì ha altre sfumature il martedì o il giovedì.
Mario vive così.